La milonga della Gioia e la forza di un abbraccio

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La caratteristica fondamentale del tango argentino è l’abbraccio, l'abbraccio di due persone che ballano con eleganza e passione. Non esiste altra danza che generi una connessione così intima tra due sconosciuti, fisicamente ed emozionalmente. Il tango è un linguaggio per il corpo, attraverso il quale è possibile trasmettere sentimenti ed emozioni, una forma di danza caratterizzata appunto dall’abbraccio, ossia dal contatto umano. Marcelo Rojas, musicalizador di Tango Argentino, rappresentante ufficiale della musica di Buenos Aires nel mondo, a proposito di questo ballo, non esita a dire: <<il vero segreto del tango è tutto lì: chi non ama un abbraccio? Il tango è questo, dimenticare i problemi per la durata di una tanda e concedersi un attimo di tregua da tutto >>.

La gente ha bisogno dell’abbraccio, di sentirsi contenuta, vicino ad altri esseri umani, per sentirsi anche più vicina a se stessa. Che l’abbraccio faccia bene, è cosa nota a tutti: lenisce i dolori e gli affanni, scalda il cuore. Un gesto semplice. Basta aver osservato una volta un bambino che, dopo una caduta o in un momento di sconforto, tende le braccia per essere consolato. L’abbraccio favorisce il contatto, la comunicazione: nella vita quotidiana usiamo l’abbraccio per salutare qualcuno e dimostrargli il nostro affetto; per consolare, manifestare sentimenti, gioia, emozioni, passioni. Nel linguaggio del corpo, l'abbraccio è considerato una effusione che indica spesso una certa confidenza e una certa vicinanza, ma che altrettanto spesso può essere fraintesa. Anche durante un ballo di tango, l’abbraccio è la misura del rispetto, dell’intesa e della disponibilità dei ballerini a ballare l’uno per l’altra. Ciò che fa la differenza nel tango argentino, è l'ascolto del proprio partner, l’unico mezzo per riuscire a vivere un ballo, concedendosi a passi e adorni guidati dall'abbraccio stesso e comandati attraverso esso, nella costruzione di una coreografia improvvisata. Un abbraccio, in un solo tango, può trasmettere migliaia di sensazioni: è possibile raggiungere una tale finezza, sensibilità e unione col partner, da scoprire lo stato emotivo dell’altro, senza che siano necessarie le parole. Questo ballo connette non solo con un partner, ma anche con il mondo esterno. Tutto questo insieme è l’energia e il motore della danza. Nel ballo del tango, l’abbraccio ha anche una funzione pratica: la marca, cioè l’azione delle braccia, del petto e dell’intento del corpo nel guidare ed essere guidati. Ci sono marche tenere e marche sicure, ci sono marche forti e quelle esitanti. Una marca troppo tenera può dare sensazione di insicurezza. Una marca forte, può essere chiara, ma può forzare la donna, causarle disagio, dare una sensazione spiacevole o un’idea che si balli per mettersi in mostra, incuranti delle modalità. Non c’è migliore, e peggiore, giudice di una donna. Un abbraccio giusto, una marca precisa e attenta, fanno la differenza tra chi balla per eseguire e chi balla per “sentire”. Da parte loro, gli uomini, raccontano di donne appese con forza alle loro braccia, che quasi si fanno trascinare. In milonga dovrebbero valere le regole generali di vita, del buon senso. Originariamente, le milonghe avevano delle regole molto rigide che garantivano la tranquillità. Oggi, molte regole tradizionali si sono perse, ma meritano di essere riviste, anche per meglio apprezzare la cultura tanguera.  Quando si inizia a ballare un tango e si arma l’abbraccio, l’uomo protegge la donna, ponendosi sempre con il fronte verso la direzione di ballo o verso la parte esterna della pista. La coppia, dopo “l'abrazo”, attenderà qualche secondo prima di iniziare a ballare, sentendo il proprio partner e il ritmo della musica. Il tango è una danza che trascende e raggiunge i cuori di coloro che osservano una coppia di ballerini, grazie ai sentimenti che questi mettono in gioco durante l'esecuzione di un brano. Ogni strofa musicale, ogni passaggio, ogni tango, rappresenta epoche diverse: cadenze tristi, allegre, euforiche, sensuali, silenziose, espressioni tutte di sentimenti portati in movimento dai ballerini, attraverso il loro corpo ed i loro piedi. L’abbraccio è una fusione che si crea in pochi minuti nei quali, se si prova ad essere generosi e sensibili, ci si può immergere in una musica ed un silenzio complici al punto da commuovere. Studi medici dimostrano che il semplice atto di abbracciare è un modo efficace non solo per creare un legame con gli altri, ma anche per rafforzare il nostro stato fisico ed emotivo e la nostra salute in generale. L’abbraccio fa bene, insomma: abbracciare aumenta il livello di ossitocina, l'ormone dell'amore che, a sua volta, può avere effetti benefici sulla salute del cuore ed altro. La famosa psicoterapeuta Virginia Satir, afferma che <<abbiamo bisogno di 4 abbracci al giorno per la sopravvivenza, di 8 abbracci al giorno per il mantenimento e di 12 abbracci al giorno per la crescita.>> A conti fatti, bastano una milonga e sei tande per sentirsi subito meglio!